giovedì 22 dicembre 2016

Il Cavaliere di Eron - Le Origini di Laura Santella

Quasi un mese per finire un libro... in questo periodo son davvero fusa. La sera mi faccio un cruciverba e crollo, ma alla fine ce l'ho fatta e stamattina ho finito l'ultimo libro di questa trilogia. Come avevo scritto alla fine del secondo, ero rimasta un po' perplessa dalla trama che avrei potuto trovare in questo terzo e, difatti, mi ha convinto meno dei precedenti. Un po' perchè molte cose si sapevano già dai libri precedenti, un po' perchè la spiegazione generale non mi ha convinta, mi ha presa meno dei primi due, ma non è questa la motivazione della lentezza nel leggerlo, meglio specificarlo: quello dipende solo da me e dallo stress.


Trama:
Un viaggio in un passato non passato che potrebbe sconvolgere il futuro. Nuove battaglie e vecchi nemici che renderanno questa conclusione una sorta di imprevedibile inizio.
Conosceremo meglio la storia dei due fratelli Nannit e molte sfumature quasi impercettibili si riveleranno per quello che sono: passi fondamentali nella storia del tempo.
Passato, presente e futuro si intrecceranno in maniera quasi inestricabile e molti nodi verranno al pettine.
Jade affronterà nuovamente l’odiato Krempsee, ma stavolta non avrà i suoi soliti alleati a supportarla. Riuscirà comunque a sconfiggere il suo avversario o sarà il demone a governare sul futuro?
Questa è la resa dei conti che l’universo intero stava aspettando…
Le origini di Crimson e Krempsee sono una parte tranquilla, qualcosa che, dopotutto, mi aspettavo di trovare. Forse avrei preferito capire qualcosa di più del demone che dona a Krempsee i poteri con cui lo abbiamo conosciuto, ma sembra del tutto astratto, come un'entità che rappresenta semplicemente qualcosa di malvagio e non meglio definito. Dal momento in cui arriva Jade, la storia si descrive ripercorrendo quella che abbiamo conosciuto come la leggenda del Cavaliere di Eron, ma rispetto ai primi due libri, le vicende stavolta non mi hanno preso molto.
Avrei voluto sapere qualcosa di più sui Flejas prima che venissero corrotti, in realtà credevo proprio che ci sarebbe stato modo di vederli prima del contagio. Vedere Emerald nel suo splendore, capire cosa e come fossero queste creature prima dell'influenza di Krempsee, ma purtroppo la parte viene descritta in breve spazio, dicendo solo che la magia di Krempsee li corrompe e li attira facendone suoi burattini fino a che non interviene Crimson come sappiamo.

Su Crimson purtroppo non posso spendere molte belle parole. Avrà avuto pure i suoi motivi, ma lo trovo un personaggio poco sopportabile e il suo continuo nascondere e mentire dopo poco mi ha stancata e, alla resa dei conti, quando la verità viene dipanata, la spiegazione non mi ha convinta e non mi giustificava il suo atteggiamento. Diciamo che mi son dovuta concentrare molto per seguire il filo logico tra cambi di dimensioni e di tempi che stanno dietro a tutta la leggenda del cavaliere di Eron, alla venuta di Jade, perchè lei e perchè Crimson abbia voluto agire così.
Soprattutto: se Crimson sapeva di quel PLOF, perchè ignorarlo? Perché non distruggerlo subito? Ci voleva Inot per avere l'illuminazione? A me sembrava quasi scontato e non ho capito perchè lasciar correre quel dettaglio sapendo che in 400 anni sarebbe divenuto nuovamente un grosso problema!

La parte finale di Eron proprio non mi ha presa, vuoi perchè Crimson aveva esaurito la mia pazienza, vuoi perchè Inot era stata una presenza solo nominativa fino a quel momento... però diciamo che ero partita pensando già che sarebbe stato un libro in qualche modo diverso dai primi due, quindi alla fine avevo solo ragione, per cui non sono rimasta delusa da quello che ho trovato. Semplicemente ho preferito gli altri a questo.

Molto carini i disegni in stile manga che chiudono il volume come una sorta di galleria fotografica che lascia alcuni scatti a concludere una storia che viene lasciata all'immaginazione, con solo queste poche immagini come titoli di coda.
Si evince che potrebbe esserci, un giorno, altro materiale su Eron, qualche altro romanzo, o raccolta, o spin off che vada a colmare altre curiosità di questo mondo, quindi possiamo rimanere in attesa e chissà...

Adesso mi leggo un romanzo che ha scelto il mio compagno al BUK dell'anno scorso, mi pare, dallo stand Plesio. Non sembra molto corposo, ma mi ha incuriosito, quindi vediamo un po' se magari aggiungo un libro alla lista delle letture 2016 finendolo prima del 31!

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